TARIFFE

Poiché il notaio svolge una funzione di interesse pubblico, la remunerazione dei servizi notarili è strettamente regolamentata e soggetta a una griglia tariffale. Ai clienti viene quindi garantita una remunerazione prevedibile e trasparente.

Occorre tuttavia distinguere tra gli atti soggetti a tariffe regolamentate (compravendite, donazioni, contratti di matrimonio, eredità, ecc.), per i quali il notaio riceve un compenso la cui tariffa è stabilita dalla legge, e gli atti non soggetti a regolamentazione, per i quali il notaio è libero di fissare le proprie tariffe.
Per gli atti e i servizi liberalizzati e non soggetti a tariffe regolamentate (consulenza, diritto societario, vendita d’azienda, gestione immobiliare e perizie), il compenso del notaio sarà oggetto di un convenzione d’onorario di comune accordo con il cliente.

Gli onorari del notaio sono stabiliti per legge come segue :
Le tariffe sono state fissate dal decreto dell’8 marzo 1978 e sono state modificate essenzialmente quattro volte: dal decreto del 16 maggio 2006, dal decreto del 21 marzo 2007; dal decreto del 17 febbraio 2011 e infine dal decreto del 26 febbraio 2016; dall’ordinanza del 26 febbraio 2016 e dall’ordinanza del 28 ottobre 2016 per rispondere agli obiettivi della legge Macron del 6 agosto 2015 (in particolare gli articoli 50, 51 e 52 della sua versione iniziale nel capitolo intitolato “Condizioni di esercizio delle professioni legali regolamentate”). Le tariffe regolamentate per i notai (note come emolumenti) rimangono stabili fino al 29 febbraio 2020 (ordinanza del 27 febbraio 2018 che fissa le tariffe regolamentate per i notai).